Per fare un tavolo ci vuole il seme, per fare un’azienda ci vuole una Brand identity

La differenza fra un progetto ben realizzato e uno semplicemente abbozzato è senza dubbio dettata dalla accuratezza con cui si progettano i locali. Semplifichiamo il concetto: che effetto fa la nuova scrivania di design in vetro nel soggiorno polveroso di tua nonna? Risposta: fa solo ridere perché è decontestualizzata.

Vogliamo attingere al catalogo delle frasi fatte condiviso dall’umanità e sostenere un semplicissimo concetto: i dettagli fanno la differenza. Immaginate Elvis senza ciuffo, Marylin Monroe senza neo sulla guancia, Harry Potter senza la Z sulla fronte.

Il risultato: sicuramente capolavori e personaggi iconici comunque, ma senza vendere magliette. E voi ne volete vendere tante di magliette della vostra azienda eh?

Il concetto chiave è che una progettazione degli arredi deve per forza, sottolineo, per forza essere messa in parallelo con layout di contorno che ne esalti e personalizzi l’estetica comunicando i valori propri dell’azienda.

Asettico e impersonale sono i vostri nemici e noi vi suggeriamo le armi per sconfiggerli.

Si parla di Brand Identity quando ci si riferisce a tutto quel bagaglio di valori e punti di forza che sono alla base dell’azienda e che devono essere comunicati in modo chiaro sia tramite il logo che tramite il layout degli uffici: è quella sensazione che avvertiamo quando sentiamo parlare dell’azienda e che viene esplicata tramite la Visual identity e cioè il corredo di immagini che la rappresentano e la rendono riconoscibile in tutto il mondo.

Trasformatevi in fantasmi e impossessatevi di un dipendente qualsiasi di quella piccola azienda di nome Google: cosa vedete? Lettere G ovunque, sale interattive con mappe e griglie per orientarsi, mobili pareti e bicchierini del caffè impilati in ordine esclusivamente blu, rosso, giallo, ancora blu, verde e rosso.

Tutto quello che circonda un cliente deve essere una pulce nell’orecchio che urla il nome della vostra azienda in modo intelligente e comunicativo.

Nell’era dello Smart Working, in cui tutti gli spazi di lavoro diventano fluidi, modificabili e ibridi, è importantissimo poter creare un fil rouge che accompagni il dipendente o il visitatore in un’esperienza coerente e che comunichi chiaramente quelli che sono i valori dell’azienda. Un vagone che guida chi entra nella vostra giostra dove in fondo c’è ovviamente il negozio di souvenir, in cui la necessità di portarsi a casa un po’ del vostro marchio è impellente.

Il grande logo che vedete scintillare in un maxischermo a Times Square, prima era una maglietta, che prima ancora era un adesivo che prima ancora era un dettaglio.

I colossi crescono sempre dalle cose più piccole.

Non sai come far iniziare questa trasformazione? Contattaci per qualche dritta!

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