Se l’occasione fa l’uomo ladro, lo scaffale giusto fa il dipendente ordinato. Riordinare con gli scaffali, ecco come fare.
Riordinare è un impegno che è destinato ad essere rimandato all’infinito nella vita di ognuno.
Posticipare continuamente ha molte conseguenze negative sulla prestazione lavorativa sia personale che in relazione con i clienti. Caos significa confusione mentale e soprattutto una immagine disorganizzata della tua azienda. La soluzione: riordinare con gli scaffali.
A volte la spinta per creare ordine è soltanto il supporto giusto, un mobile che non funga solo da ripiano ma da vero e proprio organizzatore. Il meccanismo che segue è meramente di causa ed effetto.
Quando il contesto del tuo ufficio si arricchisce di uno spazio funzionale da riempire la conseguenza è pura e semplice ottimizzazione. Senza entrare nella psicologia, ma l’uomo ha paura degli spazi vuoti o delle asimmetrie. Sfruttando quindi il tuo mero istinto e lo scaffale giusto per riordinare, puoi sconfiggere il demone del disordine seguendo il naturale andamento delle cose.
I vantaggi che ne derivano sono inaspettati quanto graditi. L’ordine per esempio è un fondamentale motore di creatività:
«Quando si sta in un ambiente pulito e organizzato, si chiariscono le idee e fa spazio all’energia creativa”
Secondo uno studio condotto da Sage Journals il disordine, al contrario, influenza negativamente la nostra attenzione, sovraccaricando la corteccia visiva e rallentando il nostro tempo di risposta.
Inoltre assegnare il posto giusto ad ogni oggetto ne aumenta la longevità. Ovviamente riducendo la possibilità di smarrire qualcosa, ma anche evitando che la mescolanza di oggetti di natura diversa danneggi la tua attrezzatura.
Così riordinare con gli scaffali diventa propedeutico. Non più semplici ripiani, ma una spinta a migliorarsi. Può sembrare eccessivo, ma l’ordine del tuo ufficio si specchia nell’ordine che hai in testa.
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