Sei consigli per risparmiare energia in ufficio
Indipendentemente dal lavoro che svolgi, a meno che tu non viva in un eremo montano senza contatti con il resto del mondo civilizzato, in questo momento storico ti sarai accorto che c’è un problema a scala globale che va affrontato. Stiamo parlando di crisi energetica e soprattutto di aumento esponenziale del costo dell’energia. Oggi ti daremo sei consigli per risparmiare energia in ufficio.
Il problema dei costi dell’energia cresciuti in modo ingestibile negli ultimi due anni tocca ognuno di noi: sia nella realtà domestica che nella realtà aziendale. Se è vero che nell’ambito domestico possiamo avere qualche accorgimento in più per evitare di consumare troppa energia elettrica, è altrettanto vero che il discorso diventa molto più complesso quando si parla di azienda.
Non entreremo nel tema delle catene produttive energivore (sebbene occupandoci anche di pareti vetrate il problema ci tocchi da vicino). Ci basterà affrontare questo argomento dandovi qualche consiglio utile per ridurre gli sprechi energetici in ufficio.
Sappi che lavorare al buio o nella penombra, come qualche sito americano ha ironicamente consigliato, non è una opzione. La salute dei dipendenti ha sempre la priorità: niente luci soffuse per lavorare al computer per non rischiare di dover inforcare gli occhiali da vista prima del dovuto e niente temperatura polare da raffreddore assicurato. I nostri sei consigli per risparmiare energia in ufficio sono reali e testati.
Ecco quindi sei consigli non banali per ridurre gli sprechi energetici in ufficio.
1 . Impara quando staccare la spina.
Non intendiamo ovviamente “staccare la spina dell’attenzione”, ma quella dell’alimentazione. Non so se lo sai, ma moltissimi dispositivi elettronici che usiamo ogni giorno in ufficio continuano a assorbire energia anche da spenti o in standby. Come limitare questo consumo? La sera stacchiamo le prese di alimentazione o se abbiamo un impianto con quadro elettrico e interruttori generali sarebbe buona norma abbassarli la sera all’uscita. Se interrompiamo il flusso di alimentazione delle prese evitiamo sprechi di apparecchi che rimangono in stand-by invece di spegnersi totalmente. (Questa è la rivincita di tutti i genitori che per anni ci hanno obbligato a spegnere l’interruttore della tv “da dietro” invece di limitarci al tasto rosso del telecomando!)
2 . Usa corpi illuminanti moderni.
Ormai non ha più senso dirti di cambiare le lampadine per passare a quelle LED perché credo che siano rimasti in quattro o cinque nel mondo a non averlo già fatto. Cosa puoi fare quindi per fare un passo in più verso il risparmio? Puoi cambiare gli apparecchi di illuminazione. Le moderne lampade da soffitto consentono di ridurre i consumi e di generare una qualità di luce molto superiore rispetto anche solo a 5 anni fa. E no, non significa che dovrai mettere mano al portafogli spendendo una fortuna: molti corpi illuminanti moderni e performanti dal punto di vista energetico hanno costi contenuti, conosci il brand Novalux? . Se ti serve qualche dritta il nostro illuminotecnico saprà guidarti verso la scelta migliore per il tuo ambiente.
3 . Stampa solo quello che davvero è indispensabile.
Il processo di smaterializzazione dei dati è iniziato molti anni fa per ragioni ecologiche: ogni risma di carta è frutto di abbattimenti di alberi che durante gli anni ’80 erano diventati ingestibili e insostenibili. Oggi però il problema si concentra sulla questione energetica: la produzione della carta richiede un quantitativo di energia molto alto. Non solo, nel nostro piccolo micromondo dell’ufficio anche la sola stampante impatta sui consumi in modo significativo dovendosi ogni volta riscaldare velocemente per azionarsi. La stampa di un documento non necessaria è quindi un’occasione di spreco energetico. Gli archivi digitali consentono di avere tutti i documenti a portata di mouse senza dover riempire faldoni fisici.
4 . Progetta con intelligenza i tuoi uffici
L’edificio in cui lavori è il primo grande contenitore energivoro che ti sta attorno. Se è progettato con intelligenza può essere un grande alleato nella lotta agli sprechi energetici. La qualità delle pareti è fondamentale: se abbiamo molto cartongesso è prioritario prevederlo di un tipo coibentato che aiuti a non dispendere calore. Se gli uffici godono di finestre a correre su tutti i lati sarà fondamentale assicurarci che la tipologia di infisso sia a taglio termico e idonea a evitare dissipamento di calore. Anche le tende giuste aiutano a mantenere costante la temperatura dei locali, ne abbiamo parlato QUI. La scelta delle finiture architettoniche ci agevola moltissimo nella gestione termica degli uffici. Un buon termotecnico può guidarti nella scelta del tipo di impianto più adatto per riscaldare gli ambienti, ma senza accorgimenti architettonici continuerai ad avere sprechi energetici.
5 . Smartworking come arma a doppio taglio
Cogliamo l’occasione di questo ultimo punto perché estremamente ambivalente e controverso. Come tutte le cose, l’argomento varia molto in base al punto di vista da cui si osserva la questione. Alcune testate giornalistiche hanno riportato come il passare a uno o più giorni di lavoro in remoto dalla propria abitazione consenta alle aziende di risparmiare sui consumi energetici in sede. Vero. Un’ azienda che non deve illuminare e riscaldare tutti gli uffici senza dubbi risparmierebbe molto in termini di spesa energetica. Ma il lavoratore, che essendo in smartworking deve usare la propria energia di casa per collegarsi e lavorare da remoto, risparmia davvero? Ci sono studi in corso che stanno cercando di quantificare se al netto dei risparmi sui trasporti casa-lavoro il dipendente abbia davvero un vantaggio economico nel lavorare da casa. Sicuramente le bollette personali dal 2020 ad oggi sono cresciute anche (ma non solo n.d.r.) perché molte persone sono rimaste a casa a lavorare in smartworking mentre prima l’abitazione era disabitata per diverse ore 5 giorni la settimana quando tutti si recavano a scuola o in ufficio.
6 . Muoviti di più: ti tieni in forma e “riscaldato”.
Questo è il vero consiglio geniale secondo noi perché oltre che al risparmio energetico pensa anche alla salute. Cerca di limitare l’uso degli ascensori prediligendo le scale. Fare le rampe di scale e tenerci in movimento ci permette non solo di non azionare il dispendioso sistema di ascensori, ma anche di riscaldarci mettendo in moto i muscoli. Da quest’anno la policy aziendale prevederà di abbassare a 18 gradi la temperatura interna degli uffici (decisione intelligente e condivisibile nonché obbligata a livello ministeriale). Muovendoci, alzandoci dalla scrivania e facendo qualche rampa di scale al giorno ci troveremo più accaldati e riscaldati soffrendo meno per il calo temperature.
Insomma, l’aumento dei consumi energetici e del costo dell’energia ci sta forzando a ripensare le nostre abitudini per cercare di contenere bollette che stanno schizzando alle stelle. Nel nostro piccolo, anche in ufficio possiamo fare qualcosa di buono seguendo i sei consigli per risparmiare energia in ufficio che ti abbiamo dato e che speriamo ti saranno utili. Sicuramente possiamo fare la differenza se le nostre azioni sono corali e organizzate.
Per consulenze dettagliate su come intervenire nel tuo ufficio per abbattere i costi energetici puoi contattarci a info@belardiarredamenti.com