Premessa doverosa: questo articolo è un po’ lungo, lo sappiamo, ma vale la pena leggerlo. Potrebbe darti spunti interessanti per migliorare la qualità del lavoro nella tua azienda stimolando la comunicazione e la generazione di idee.
Ne abbiamo parlato anche qualche mese fa QUI, quando con l’arrivo dei vaccini l’orizzonte narrativo di questa era pandemica si è fatto più vicino. Molte aziende di elevata caratura internazionale hanno iniziato a programmare il “rientro” dei propri dipendenti in ufficio.
Seppur con strategie e tempistiche diverse, sembra che la scelta più condivisa sia quella di tornare ad abitare e animare le postazioni di lavoro quasi come prima dell’arrivo del covid. Oggi ti spieghiamo perché questa scelta la condividiamo anche noi e che occasione unica si sta presentando per la tua azienda.
Potresti dire “bè ovvio, voi progettate e arredate uffici di qualunque dimensione quindi è chiaro che sia nel vostro interesse far tornare i vostri clienti a lavorare in sede”. Forse non avresti nemmeno tutti i torti, ma la questione qui esula il nostro ruolo canonico per diventare di più ampio respiro. Vogliamo abbracciare un trend emergente che ci porterà a modificare gli stili progettuali e i concetti alla base di essi allo scopo di migliorare la qualità del lavoro nella tua azienda stimolando la comunicazione e la generazione di idee fra i dipendenti.
Quando si svolge un’attività incentrata sulla condivisione e “team-centric” (per usare un termine amato da Sedus) è doveroso chiedersi se il lavoro da casa abbia davvero giovato al benessere del lavoratore. E’ infatti verissimo che la soluzione del lavoro in remoto è stata l’unica possibile in un momento di grande difficoltà sanitaria come quello che abbiamo vissuto fra il 2020 e il 2021. E’ altresì vero che da questa condizione obbligata ne siamo usciti più socialmente soli.
Web call, videoconferenze e chat aziendali non hanno potuto sostituire davvero la condivisione dal vivo, le strette di mano e i sorrisi, le riunioni informali nei corridoi degli uffici o davanti all’area caffè. Questo flusso di comunicazione informale è venuto meno per molti mesi e tornare a lavorare in ufficio sarà il primo passo verso il recupero di pratiche sociali che indirettamente giovano alla qualità del lavoro del dipendente.
Il benessere va inteso come star bene con gli altri, come serenità emotiva che ci consente di lavorare concentrati sia da soli che in gruppo. Deve essere valorizzato e incrementato quanto più possibile perché si ripercuote energicamente sul rendimento e sulla crescita dell’azienda.
Il compito di interior designers e progettisti come noi in questo momento è quello di guidare le aziende verso una ri-configurazione dei propri spazi che sottolinei il ruolo di comunità lavorativa, di famiglia allargata e di condivisione di intenti. Le aziende dovranno accogliere i propri dipendenti nell’ ufficio del futuro, dove la componente virtuale che abbiamo imparato a utilizzare durante la pandemia si fonderà alla componente comunicativa vis a vis.
L’ufficio fisico rimane il luogo migliore per condividere opinioni e generare idee, per avere valori personali e aziendali compartecipati. Per questo deve essere progettato con attenzione individuando aree che stimolino i contatti sociali e altre che garantiscano privacy e concentrazione.
Il trend del futuro sarà quello di passare al vero Smartworking, cioè alla possibilità di scegliere. Si potrà lavorare da casa quando la tipologia di attività lo consentirà perché incentrata sul lavoro in solitaria e lavorare da hub sociali e creativi quando si tratterà di condividere, esternare ed analizzare idee e progetti tutti insieme traendo ispirazione a vicenda.
In questo modo gli uffici diventeranno a tutti gli effetti i luoghi della “comunicazione estesa” cuciti addosso alle esigenze dei lavoratori e dell’impresa. Lo scopo è sempre quello di migliorare la qualità del lavoro nella tua azienda stimolando la comunicazione e la generazione di idee.
Se anche la tua azienda ha bisogno di supporto nella transizione verso il futuro layout degli uffici, contattaci per un incontro preliminare. Potremo aiutarti a far chiarezza sulle reali necessità e indirizzarti verso un percorso fruttuoso per migliorare la qualità del lavoro nella tua azienda stimolando la comunicazione e la generazione di idee.
Quando torneremo in ufficio tutti insieme sicuramente non sarà come prima. E probabilmente sarà una buona cosa.
Partiamo dal presupposto che se devi arredare un ufficio da zero hai bisogno di un paio di dritte progettuali non da poco, che potrebbero aiutarti a spendere i tuoi soldi in maniera più ragionata e quindi a non sprecarli. In questo articolo ti spiegheremo come arredare un ufficio e cosa serve davvero.
Ogni professionista che si trova a dover aprire uno studio o un ufficio deve fare i conti con il budget, quindi anche in questo articolo ne terremo di conto: niente proposte avveniristiche o firme di grandi designer che farebbero lievitare i costi alle stelle. Solo funzionalità ed efficienza.
Ovviamente se stai aprendo un ufficio la scrivania ti serve. E ti serve come primissima cosa. Grande quanto? Diciamo che una postazione di lavoro comoda parte da 140 cm di lunghezza, fino ad arrivare a spaziosi 180 cm o ancora di più, 2 metri. La profondità per una scrivania dovrebbe essere almeno 70 cm, non meno perché si presuppone di doverci alloggiare un pc fisso o portatile, senza contare il necessario spazio per le braccia.
La regola d’oro dell’ergonomia ci consiglia di mantenere sempre i gomiti poggiati sul piano. In 70 cm siamo sicuri di poter mettere monitor, tastiera, foglio e gomiti.
Lavorare in questo modo ci permette di non affaticare le braccia o soffrire di fastidiosi formicolii.
Se hai bisogno di avere a portata di mano la tua cancelleria è importante aggiungere una cassettiera sotto la tua scrivania. La soluzione più versatile è averla su ruote, in modo da poterla spostare all’occorrenza con facilità. La puoi anche usare come ulteriore piano di appoggio. Se vuoi, puoi acquistare anche un cuscino da apporre sopra la cassettiera, per trasformarla in seduta d’emergenza.
Il consiglio del nostro staff: per soluzioni home office vanno benissimo anche le cassettiere portanti agganciate alla scrivania (n.d.r. quelle che sostituiscono due gambe laterali, per intenderci), la versatilità in casa non è richiesta. Ma se scegli POP TEE con cassettiera portante, assicurati di scegliere una lunghezza adeguata perché la cassettiera ruberà spazio alle tue gambe e non vogliamo che poi ti senta costretto in poco spazio. Meglio in quel caso una lunghezza di 180 cm totali.
Sia che tu stia allestendo il primo ufficio operativo o che tu stia rinnovando il tuo ufficio direzionale, è fondamentale scegliere con attenzione la poltrona su cui siederai per tante ore al giorno. Abbiamo già parlato dei diversi meccanismi che differenziano le sedute da ufficio (QUI) , ma vorremmo sottolineare nuovamente come il giusto meccanismo e soprattutto la possibilità di regolare lo schienale e il sedile in base alla tua corporatura, ti garantiranno comfort ogni giorno.
Se scegli una poltroncina con braccioli assicurati che questa possa entrare sotto al piano di lavoro senza urtarlo. I braccioli regolabili ti permettono di modificarne l’altezza, adattandosi a qualsiasi tavolo riunioni o scrivania.
Ecopelle o Tessuto? Non esiste una risposta universale a questa domanda che tantissimi clienti ci pongono. Puoi decidere in autonomia, considerando che qualsiasi tessuto o ecopelle nei colori chiari necessiterà di maggiore manutenzione. L’ecopelle bianca la potrai pulire con un panno umido e un sapone neutro riportandola alla luminosità iniziale. Un tessuto bianco invece difficilmente lo potrai riportare al colore che aveva al momento dell’acquisto. I tessuti scuri invece si smacchiano più facilmente, basta utilizzare una spazzola asciutta se la macchia è secca o con un panno strizzato e del sapone neutro molto diluito. Di contro, l’ecopelle in estate consente una minore traspirazione della pelle rispetto al tessuto.
Il nostro staff siede su poltroncine “EM59”, con rivestimento in tessuto scuro da oltre 4 anni e siamo tutte molto soddisfatte!
Hai comprato una scrivania, una cassettiera e una bella sedia girevole da ufficio. Adesso però hai bisogno di spazio per archiviare le tue pratiche, i tuoi documenti e i tuoi dox.
Cos’è uno dox? È un raccoglitore rigido ad anelli usato per archiviare i documenti negli uffici commerciali e professionali. Ha delle dimensioni particolari e standard ed è quindi fondamentale assicurarsi che il mobile scelto si adatti ad archiviare questo tipo di raccoglitore.
Il peso che un ripiano può sopportare varia molto in base allo spessore e alla conformazione del mobile. Valuta bene la mole di carta che dovrai depositare nei contenitori. Scegli sempre librerie indipendenti e non a spalla, perché garantiscono maggiore stabilità e carico per ogni ripiano.
Ad ante o a giorno? Anche qui dipende da cosa devi archiviare. In un ufficio operativo, dove mantenere l’ordine potrebbe essere difficile, avere contenitori chiusi con ante ti aiuterà ad avere maggior pulizia visiva in caso di visite da parte dei tuoi clienti. Se invece hai un ufficio direzionale o con poco materiale cartaceo, puoi optare per soluzioni a giorno. Intervalla i documenti a suppellettili e complementi d’arredo come vasi, piante decorative o cornici con foto.
Parola d’ordine: spazio organizzato. Se non sei sicuro di poter tenere tutto il tuo materiale ordinato, scegli soluzioni con ante chiuse in vetro o in melaminico.
Quanti contenitori comprare e di che altezza sceglierli sono cose che non ti possiamo consigliare, dipendono dalle necessità specifiche del tuo lavoro.
In linea di massima gli uffici operativi richiedono un maggior spazio contenitivo, mentre i direzionali necessitano di meno spazio. Ecco perché per i nostri clienti consigliamo armadi da ufficio alti fino ai 2 metri come “Passepartout” di Frezza per i locali operativi e mobili per ufficio di estetica e design come “Madia” di Frezza per gli ambienti direzionali.
In teoria questi sono gli elementi basic per arredare da zero il tuo ufficio. Puoi arricchire il tuo “starter kit” con poltroncine per i visitatori, accessori per la scrivania o perderti fra le decine di tavoli riunione.
Ai nostri clienti alle prime armi, come professionisti neolaureati o CEO di start-up in espansione, consigliamo sempre di fare acquisti per step per arredare un ufficio. In questo modo avranno il controllo della spesa investita e potranno ampliare gli uffici nel tempo trovando sempre continuità di produzione. Scegliamo infatti solo partner solidi che ti garantiranno la stessa linea di arredo anche fra 10 anni.
Adesso che sai come arredare un ufficio e cosa serve davvero puoi contattarci per avere maggiori info su costi e articoli disponibili in pronta consegna. Ci trovi a Empoli, in viale Petrarca 47.