Quando lavoriamo in ufficio mettiamo sotto continuo sforzo sia il nostro cervello che i nostri occhi. E’ prioritario studiare attentamente come illuminare un ufficio. Schermi di pc, videoproiettori e monitor tv ci bombardano di luci e colori. Oggi scoprirai la nostra selezione per progettare la luce.
Se pensiamo poi a quanto è cambiato il nostro approccio alle riunioni dal 2020 ad oggi capiamo che ora più che mai siamo portati a stare a stretto contatto con fonti luminose da monitor. Per aiutarci a tollerare questi stimoli visivi continui è fondamentale progettare la giusta illuminazione nell’ambiente che ci circonda .
Per prima cosa dobbiamo individuare due diverse tipologie di illuminazione: rispetto a qualche decina di anni fa, non si tratta più di posizionare un corpo illuminante in centro stanza e via. Oggi dobbiamo fare particolare attenzione a mixare in giusta quantità diverse fonti luminose ecco perchè stai leggendo qual’è la nostra selezione per progettare la luce. Vediamo insieme che tipi di illuminazione sono consigliati nello specifico per l’ufficio.
E’ forse la tipologia di fonte luminosa che siamo maggiormente abituati a conoscere perché la più comune, sia in ambienti domestici che ufficio. E’ la famosa “luce dall’alto” che non ha niente di divino ma è quella più semplice di tutte. Un corpo illuminante posto a contatto con il soffitto o lievemente ricalato (pendinato per dirla con un termine tecnico). In questo caso la luce può essere diretta (dall’alto verso il basso) o, nel caso di luci ricalate, indiretta (dall’alto sparata verso il soffitto). L’abbinamento di queste due fonti luminose ci permette di avere una buona illuminazione del piano di lavoro e una buona illuminazione diffusa dell’ambiente che evita di avere zone di ombra e zone di luce intensa. Un’idea di fonte luminosa pendinata con luce diretta e indiretta? Guarda l’elegantissimo profilo slim dell’ A24 di Artemide QUI
Per non ottenere un effetto “piatto” nell’illuminazione è sempre consigliabile inserire almeno una luce di dettaglio. Questo tipo di luce può essere ad esempio una lampada da tavolo posta su un mobile basso ad illuminare un angolo attesa o lettura. Ma anche una lampada da lettura posta sul proprio piano di lavoro, che intensifichi al bisogno l’illuminazione sul pc o sui nostri documenti. La più classica e senza tempo è senza ombra di dubbi la Tolomeo di Artemide, la trovi QUI.
Abbiamo deciso di condividere con te oggi quelle che sono le nostre tre lampade di Artemide preferite, lampade da tavolo e da soffitto che sarebbero perfette per il tuo nuovo ufficio così come per illuminare un angolo di casa. Ecco quindi la nostra selezione per progettare la luce!
Magistretti la disegnò per la prima volta su una tovaglietta di carta in un ristorante, facendo la storia del design della luce. Eclisse è geniale nella sua semplicità: tonda nella forma e con un corpo interno che ruotando affievolisce l’intensità della luce. Dal 2021 è disponibile in colori metallici di grande effetto. La preferita di Alessandra è la versione in Oro con base e filo neri.
Materiali di pregio e design pulito e definito per una lampada sospesa da soffitto che regala una luce diffusa a 360 gradi e caratterizza con intensità l’ambiente in cui viene installata. Disegnata da Neri e Hu per Artemide è la traduzione in chiave moderna della tradizione giapponese. L’accostamento delle finiture bronzate e nere è il punto di forza estetico di NH. Immaginala sopra un grande tavolo riunioni moderno: sicuramente un’abbinata di successo.
Progettato negli anni ’60 da Giancarlo Mattioli, Nesso e successivamente il suo “mini-me” Nessino, sono espressione del talento industriale dell’epoca. L’impiego della plastica con forma naturale e organica lo ha reso una lampada di design eterna. Nella versione arancione, la lucentezza della plastica risalta ancora di più a lampada accesa. Nesso si cala perfettamente come attore principale sia in ambienti classici che moderni.
Adesso che sai quali sono le nostre lampade preferite non ti resta che immaginare come potrebbe essere il tuo ufficio o la tua sala riunioni con un’ illuminazione corretta e progettata ad hoc per il tuo ambiente.
Se hai bisogno di supporto nella scelta o nel tuo progetto di Lightning Design sappi che noi ci affianchiamo sempre ad esperti illuminotecnici qualificati che come nostri partner da anni ci supportano nel calcolo illuminotecnico corretto.
Ti abbiamo incuriosito e vuoi scoprire di più sulle lampade Artemide? Vieni a trovarci in showroom o visita il sito Artemide per conoscere tutti i loro capolavori di design.
Grazie all’esperienza di più di 50 anni di Belardi Arredamenti nella progettazione di spazi da lavoro e uffici, abbiamo deciso di mettere a disposizione la nostra conoscenza per aiutare tutti quegli imprenditori che si sono trovati costretti a riprogettare gli spazi dei propri uffici per far fronte all’emergenza sanitaria.
Come abbiamo potuto certamente vedere in alcuni uffici pubblici, dove non è possibile garantire il distanziamento minimo tra i dipendenti è indispensabile invece ricorrere all’installazione di barriere fisiche di protezione.
Belardi Arredamenti Empoli è a disposizione nel riprogettare il tuo ufficio per l’installazione di pannelli protettivi in plexiglass o altro materiale, così come altre tipologie di barriere o segnaletica di instradamento per i percorsi interni in entrata e in uscita.
Secondo il Protocollo condiviso di regolamentazione delle misure per il contrasto e il contenimento della diffusione del virus Covid-19 negli ambienti di lavoro: “È necessario il rispetto del distanziamento sociale, anche attraverso una rimodulazione degli spazi di lavoro, compatibilmente con la natura dei processi produttivi e degli spazi aziendali. Per gli ambienti dove operano più lavoratori contemporaneamente potranno essere trovate soluzioni innovative come, ad esempio, la riprogettazione delle postazioni di lavoro adeguatamente distanziate tra loro ovvero, analoghe soluzioni.”
Molte aziende stanno quindi cercando di riprogettare l’ufficio e gli spazi lavorativi in modo che ciascuna postazione sia a minimo 2 metri di distanza dalla postazione vicina e gli altri elementi di arredo siano a minimo 1 metro dalla postazione.
Un altro esempio per riprogettare l’ufficio riguarda la possibilità di suddividere grandi open space in spazi più piccoli, installando pareti divisorie interne o schermi protettivi. In questo modo si lascia un po’ da parte l’idea di un open space come fucina di idee tornando momentaneamente ai famosi “box”, magari in vetro trasparente, per mantenere l’ambiente più sano e ugualmente produttivo.
Per ottenere però un risultato unico e personalizzato nella riprogettazione del tuo ufficio è necessario avvalersi del supporto di esperti per riprogettare gli spazi lavorativi: un occhio allenato potrebbe vedere la soluzione giusta per riorganizzare gli arredi rispettando le distanze di sicurezza e risparmiando su costi, tempi e spazi.
Belarti Arredamenti Empoli mette a disposizione il proprio personale esperto per assistervi in questa fase delicata. Contattaci per un preventivo gratuito!